Lo
scandalo del Libor continua a creare problemi alla banca inglese Barclays. Lunedì l’inchiesta sula manipolazione dei tassi interbancari Libor ha portato alla messa sotto accusa di tre ex dipendenti di Barclays, la prima banca ad essere stata punita in questa vicenda. Tasso centrale nel mondo della finanza, il Libor, fissato a Londra, ha incidenza su un’enorme massa di prodotti finanziari, tra cui alcuni prestiti a famiglie e imprese.
L’ufficio britannico di lotta contro i grandi reati finanziari (il
Serious Fraud Office o SFO) incaricato dell’inchiesta su questo scandalo fa riferimento a “procedimenti penali” avviati nei confronti di tre ex dipendenti: Peter Charles Johnson Jonathan James Mathew e Stylianos Contogoulas. Sono sospettati di aver manipolato il tasso di modo concertato «
tra il 1 giugno 2005 e 31 agosto 2007»
, e devono essere convocati dai giudici in una data da stabilire.
Queste nuove accuse portano a sei il numero di persone accusate in Gran Bretagna dal SFO che ha richiesto a gennaio scorso un’estensione del proprio budget per terminare l’inchiesta.
Il Serious Fraud Office aveva già incolpato l’anno scorso tre persone, un ex mediatore delle banche UBS e Citigroup, Tom Hayes, e due dipendenti dell’agenzia di brokeraggio RP Martin, Terry Farr e James Gilmour. Il processo ai tre, che si sono dichiarati non colpevoli, dovrebbe tenersi a inizio 2015. Molte altre persone sono state messe sotto accusa dalle autorità americane, tra oro Tom Hayes e tre dipendenti di Rabobank e tre di Icap.
Lo scandalo del Libor è esploso nel giugno 2012 con la multa inflitta dalle autorità statunitensi e britanniche a Barclays. Di fronte all’intensa polemica, il direttore generale della banca britannica Bob Diamond aveva rassegnato le dimissioni. Era stato sostituito da Antony Jenkins che ha oggi il duro compito di ristabilire la reputazione della banca. L’affare ha toccato numerose istituzioni in tutto il mondo. UBS, Royal Ban of Scotland (RBS), Icap e Rabobank sono state condannate a pesanti sanzioni.
Da allora ciascuno cerca di trarre insegnamento da questo scandalo. Per ripristinare la credibilità del Libor le autorità britanniche hanno aumentato il tasso sotto la responsabilità dell’operatore NYSE Euronext. E a Bruxelles la direttiva sugli abusi di mercato approvata dal Parlamento europeo impone pene detentive severe — fino a quattro anni — per i colpevoli di future forme gravi di insider trading o manipolazioni simili a quelle del Libor. Questa norma non si applica al momento alla Gran Bretagna che potrà però adottarla in qualsiasi momento facendone richiesta.
Fonte Les Echos
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