Tonno, la pesca illegale vale 664 milioni di euro
La pesca illegale di tonno nel Pacifico rappresenta un giro d’affari gigantesco, pari a circa 740 milioni di dollari (ovvero 664 milioni di euro) all’anno. ...
La pesca illegale di tonno nel Pacifico rappresenta un giro d’affari gigantesco, pari a circa 740 milioni di dollari (ovvero 664 milioni di euro) all’anno. A spiegarlo è uno studio pubblicato martedì dalla Pacific Islands Forum Fisheries Agency (FFA), organismo intergovernativo del quale fanno parte diciassette nazioni.
Si tratta della prima volta che l’impatto dell’illegalità nel settore viene calcolato con precisione, in un’area che fornisce circa il 60% dell’intera quantità di tonno commercializzata nel mondo. Per riuscire a completare lo studio sono stati necessari due anni di lavoro, finanziati dall’Unione europea. Secondo la FFA tra 276 e 338 mila tonnellate di tonno vengono pescate ogni anno nel Pacifico al di fuori delle regole stabilite.
Secondo il direttore generale dell’agenzia, James Movick, si tratta di cifre «stupefacenti», e per questo lo stesso dirigente ha lanciato un appello affinché si incrementino le forme di lotta al fenomeno. Bloccare la pesca illegale appare tuttavia difficile, perché le acque territoriali delle isole del Pacifico sono estremamente vaste e spesso gli Stati non dispongono dei mezzi necessari per effettuare controlli sistematici.