"Toque a Bankia": il sabotaggio creativo delle banche spagnole
Il 9 maggio sarà probabilmente difficile recarsi in una filiale di Bankia, in Spagna, e compiere qualsiasi operazione. Una parte degli attivisti del movimento #15M, infatti, ...
Il 9 maggio sarà probabilmente difficile recarsi in una filiale di Bankia, in Spagna, e compiere qualsiasi operazione. Una parte degli attivisti del movimento #15M, infatti, ha ideato una singolare protesta che ha lo scopo di bloccare le attività della più grande banca del paese i cui debiti sono stati recentemente ripagati dallo Stato.
Si tratta di una serie di azioni dirette giocose e divertenti che hanno lo scopo di creare lunghe file agli sportelli, rallentare il lavoro chiedendo numerose informazioni, facendo eseguire operazioni complesse, depositando pochi centesimi o chiedendo di cambiare manciate di piccole monete, da contare rigorosamente una alla volta. Insomma, quello che gli spagnoli chiamano “cansinismo” (forme di protesta che mettono l’accento sull’aspetto ludico, buffo e assurdo) abbinato alla diffusione di materiale informativo sugli abusi finanziari di Bankia.
Scopo della protesta è chiedere il blocco degli sfratti e l’abrogazione dell’articolo 135 della Costituzione spagnola, concordato dal PP e il PSOE nell’agosto 2011, che impone la priorità del pagamento del debito nel bilancio dello Stato.
A quasi due anni dall’inizio del movimento di protesta spagnolo, questa iniziativa si inserisce in un denso calendario di eventi che attraverseranno il paese e che culmineranno a Madrid il 12 maggio.
Via Comune-info