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Ue, sì alla Convenzione sul commercio di specie protette

L'Ue entra a far parte della Cites. Il commissario all'Ambiente Vella ha paragonato il traffico di specie protette a quelli di droga e armi...

In un comunicato diffuso giovedì 9 luglio, la Commissione europea ha espresso la propria soddisfazione per l’adesione dell’Ue alla Convenzione sul commercio internazionale delle specie minacciate di estinzione (Cites ). Quest’ultima rappresenta un sistema di controllo che copre più di 35 mila specie protette , non soltanto animali ma anche vegetali, il cui obiettivo è quello di «vigilare sulle pratiche adottate nel commercio, affinché esse non pongano rischi per la sopravvivenza della fauna e delle piante selvagge».  

L’Unione europea è così diventata il 181esimo partner della Cites. Il commissario Karmenu Vella, responsabile dell’Ambiente, degli Affari marittimi e della Pesca per l’organismo esecutivo di Bruxelles – secondo quanto riportato dal sito specializzato Environnement-magazine.fr – ha paragonato  il traffico di specie protette a quelli di sostanze stupefacenti, armi, e alla tratta di esseri umani, precisando che «tutti si basano sulle stesse filiere clandestine. Vella ha aggiunto che la Cites rappresenta «il modo migliore di lottare contro questo tipo di criminalità».