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WWF: difendere gli oceani garantisce ritorni economici

Secondo uno studio dell'organizzazione ecologista, un'estensione delle aree marine protette potrebbe garantire enormi ricavi.

  Estendere la superficie delle aree marine protette garantirebbe benefici economici superiori ai costi sostenuti. A spiegarlo è il WWF in un rapporto pubblicato pochi giorni fa, a margine del Summit mondiale sugli oceani organizzato a Cascais, a pochi chilometri da Lisbona, in Portogallo. «Ogni dollaro investito per creare delle aree marine protette – si legge nel rapporto – genera ritorni tre volte superiori, grazie alla creazione di posti di lavoro diretti, ma anche per via delle attività di protezione della costa e per quelle legate alla pesca ».  

L’analisi del WWF è stata effettuata sulla base delle ricerche dell’università di Amsterdam, che ha individuato sei scenari di estensione delle aree marine: a seconda delle differenti possibilità, i ritorni economici che si possono ipotizzare sono compresi tra 433 e 813 miliardi di euro. Cifre, sottolinea lo studio, che devono essere considerate «nette». Il tutto aumentando le aree protette in una cifra compresa tra il 10 e il 30% della superficie marina complessiva (oggi la quota è attorno al 3, 4%). 

Allo stesso modo, il rapporto del WWF spiega che si potrebbero creare tra i 150 mila e i 180 mila nuovi posti di lavoro di qui al 2050.

Foto: Wikimedia Commons, autore: Myrabella