Greenpeace: troppe sostanze nocive nell’abbigliamento sportivo
Nei vestiti e negli equipaggiamenti sportivi è presente ancora un quantitativo troppo elevato di prodotti chimici nocivi. A denunciarlo è l’organizzazione Greenpeace che ha effettuato un ...
Nei vestiti e negli equipaggiamenti sportivi è presente ancora un quantitativo troppo elevato di prodotti chimici nocivi. A denunciarlo è l’organizzazione Greenpeace che ha effettuato un test su 40 prodotti, dei quali solamente quattro risultano esenti da sostanze pericolose.
L’associazione ambientalista ha fatto della questione uno dei suoi cavalli di battaglia da parecchi anni a questa parte. I test effettuati il mese scorso – riferisce l’agenzia Afp – riguardano prodotti che sono stati acquistati in diciannove differenti nazioni. Ad esempio, due giacche – delle marche Vaude e Jack Wolfskin – così come un paio di guanti della The North Face e uno zaino firmato da Haglöfs presentano composti perfluorurati (PFC), secondo un comunicato che è stato diffuso dalla divisione tedesca di Greenpeace.
Quest’ultima ha spiegato che i quantitativi sono in diminuzione rispetto al passato, ma che sono ancora «largamente utilizzati», in particolare «nella produzione di scarpe, pantaloni, sacchi a pelo e alcune giacche». I PFC sono dei polimeri chimici utilizzati per la loro resistenza al calore, per l’impermeabilità e per la capacità di respingere la polvere. Sono tuttavia particolarmente rischiosi per l’ambiente (e per la salute umana).