Clima, l’inverno 2019-2020 è stato il più caldo di sempre in Europa
Secondo i dati del servizio Copernicus la temperatura in media, nel Vecchio Continente, è risultata di ben 3,4 gradi superiore alla media del periodo 1981-2010
L’inverno meteorologico 2019-2020 – quello che comprende i mesi di dicembre, gennaio e febbraio – è stato il più caldo di sempre in Europa. La temperatura in media, nel Vecchio Continente, è risultata di ben 3,4 gradi centigradi superiore alla media del periodo 1981-2010.
A confermarlo sono i dati del servizio climatico europeo Copernicus, pubblicati mercoledì 4 marzo: «Le temperature dell’inverno 2019-2020 hanno superato di 1,4 gradi quelle che erano state registrate quando fu stabilito il record precedente, nel 2015-2016». A ciò si aggiunge il fatto che il mese di febbraio del 2020 è stato il secondo più caldo di sempre in Europa, battuto soltanto da quello del 1990. Rispetto alla media, la temperatura è stata più alta di 3,9 gradi: 30 anni fa si arrivò a +4,5 gradi.
Dalla Finlandia all’Ucraina temperature fino a 5 gradi superiori alla media
L’agenzia Copernicus ha sottolineato in questo senso «la persistenza di un clima mite in Europa, in particolare nelle porzioni settentrionali e orientali del continente. Le situazioni più gravi sono quelle registrate in una larga regione che si estende dalla Finlandia all’Ucraina, passando per Svezia, Polonia e parte dell’Europa centrale. A Helsinki il termometro ha raggiunto i +5 gradi centigradi rispetto. A inizio marzo a Mosca gli alberi hanno cominciato già a fiorire.
A contribuire a mantenere alte le temperature europee è stata in particolare l’influenza atlantica, più marcata rispetto al solito. La traiettoria delle perturbazioni in arrivo dall’oceano ha fatto sì che le discese di aria fredda di origine polare siano state invece molto più rare.
Ma temperature nettamente al di sopra delle medie stagionali, precisa ancora Copernicus, sono state registrate anche nella porzione occidentale dell’Antartico, nel nord-ovest dell’Africa. E ancora in Iran, Afghanistan, Asia centrale e nella maggior parte del territorio della Cina. Al contrario, la Russia orientale, l’Alaska, parte del Canada e della Groenlandia hanno vissuto un inverno particolarmente rigido. Il che ha fatto sì che la temperatura media globale, per il mese di febbraio, si stata solo di poco più calda (+0,1 gradi centigradi) rispetto al record del 2016.