Acqua, la bomba ad orologeria che minaccia l’India
L'80% dell'acqua utilizzata in India a fini domestici ed industriali finisce nei fiumi e nelle falde freatiche senza alcun trattamento. Il che minaccia l'ambiente e ...
In India, l’80% delle acque utilizzate finiscono senza alcun trattamento preventivo nei fiumi e nelle falde freatiche. Ovvero in quelle che costituiscono le principali fondi di approvvigionamento di acqua potabile per milioni di persone nel Paese.
A denunciarlo è stato nei giorni scorsi uno studio pubblicato dalla organizzazione non governativa locale Centre for Science and Environment (CSE), secondo il quale le città indiane – in continua espansione ormai da molti anni – producono quotidianamente qualcosa come 40 miliardi di litri di acqua utilizzata a fini domestici o industriali. E, appunto, tale enorme quantità solamente il 20% viene trattato adeguatamente prima di essere disperso nell’ambiente.
A consentire tale comportamento, sottolinea il CSE, sono da un lato normative contraddittorie, dall’altro la mancanza si sensibilizzazione della popolazione sulle questioni legate allo sviluppo sostenibile. Il che sta innescando «una bomba a orologeria», conclude la Ong. Anche perché il consumo di acqua in India dovrebbe raddoppiare di qui al 2050.