Rinnovabili, Polonia e Cipro davanti alla corte di giustizia Ue
I due Paesi non hanno recepito la direttiva che prevede una produzione minima pari al 20% da fonti energia rinnovabili, entro il 2020. Il termine per introdurre ...
La Commissione europea ha deciso di rinviare la Polonia e Cipro davanti alla corte di giustizia dell’Ue, a causa della mancata applicazione di una direttiva sulle energie rinnovabili. I due Paesi non hanno infatti recepito la normativa comunitaria che prevede il raggiungimento, entro il 2020, di almeno un 20% di energia prodotta da fonti pulite (il termine ultime era previsto per il 5 dicembre del 2010).
«Siamo impegnati a realizzare i nostri obiettivi in materia di energia e ambiente, e in questo senso è indispensabile che tutti gli Stati membri applichino la disciplina sulle rinnovabili – ha dichiarato il commissario europeo all’Ambiente, il tedesco Günther Oettinger -. Tali fonti di energia rappresentano infatti una soluzione ai problemi di lotta al cambiamento climatico, di rilancio della crescita economica in Europa e di sicurezza degli approvvigionamenti».
La Commissione suggerisce una sanzione giornaliera di 133.228, 80 euro per la Polonia, e di 11.404, 80 euro per Cipro, in ragione sia della durata che della gravità delle infrazioni. Spetta ora alla corte di giustizia la decisione sull’ammontare definitivo delle multe.