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2018: rinnovabili al 25% nel mix energetico mondiale

Secondo l'IEA, già nel 2016 la produzione di energia elettrica mondiale da fonti rinnovabili sarà superiore a quella del gas e doppia rispetto al nucleare

Andrea Barolini
Pannelli solari a Hong Kong © WiNG/Wikimedia Commons
Andrea Barolini
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La produzione di energia elettrica originata da fonti rinnovabili sarà, in tutto il mondo, superiore a quella del gas e doppia rispetto a quella del nucleare di qui alla fine del 2016. A riferirlo è uno studio dell’International Energy Agency, secondo il quale malgrado un contesto di crisi generalizzata, le energie pulite dovrebbero crescere del 40% nei prossimi cinque anni, mantenendosi in questo modo nettamente al primo posto in termini di incremento della produzione rispetto a tutte le altre fonti.

Grazie a tali aumenti, entro il 2018 circa un quarto del “mix energetico” globale dovrebbe essere coperto proprio dalle rinnovabili, contro il 20% del 2011. «Dal momento che i costi di tali tecnologie continuano a scendere, le fonti pulite si rafforzano anche rispetto ai combustibili fossili di nuova generazione. Si tratta di una buona notizia per il sistema energetico mondiale, che sarà in futuro più ecologico e più diversificato», ha spiegato – riferisce il quotidiano online Enerzine – Maria van der Hoeven, direttrice esecutiva dell’IEA.

Tuttavia non mancano le sfide. Soprattutto dal punto di vista politico: la presenza di incentivi pubblici rende gli investimenti nel settore più sicuri, e il dibattito sorto sulla questione negli ultimi anni rischia di imporre una zavorra al comparto. «Molte energie rinnovabili non necessitano più di forti incentivi finanziari – ha aggiunto la van der Hoeven -, ma resta indispensabile un sostegno politico di lungo termine per rendere il mercato stabile e sicuro agli occhi degli investitori. Le sovvenzioni ai combustibili fossili, d’altra parte, restano in tutto il mondo 6 volte più alte rispetto a quelle accordate alle rinnovabili».