Rifiuti, l’Ue potrebbe riciclarne il 70%. Ma Londra si oppone
La Commissione europea dovrebbe introdurre una normativa vincolante. Ma il Regno Unito, al contrario, vorrebbe regole meno dure per le imprese.
L’Europa potrebbe riuscire a riciclare il 70% dei propri rifiuti urbani entro il 2030, se la Commissione di Bruxelles adotterà una normativa vincolante per i Paesi membri. A spiegarlo è un alto funzionario comunitario, che ha sottolineato però al sito EuroActiv come esista una serie di problemi che occorre risolvere.
Il primo è legato alle enormi differenze esistenti tra i vari Stati dell’Ue. In un Paese come l’ Austria, ad esempio, circa il 70% dei rifiuti viene riciclato. Una cifra non lontana da quella raggiunta dalla Germania, che arriva al 65%. Al contrario, in Romania il riciclaggio è sostanzialmente inesistente: pari soltanto all’1% del totale die rifiuti.
Il secondo problema è invece di ordine politico.
Nonostante l’importanza vitale di adoperarsi al fine di aumentare le percentuali di materiali riciclati, alcuni Paesi potrebbero opporsi al progetto europeo. È il caso, ad esempio, del Regno Unito, che ha manifestato con vigore la propria contrarietà: in una lettera indirizzata alla Commissione ha indicato l’impossibilità di raggiungere gli obiettivi fissati finora a livello europeo, a causa della crisi finanziaria. Al contrario, Londra chiede perfino di alleggerire le normative a carico delle imprese.