Cile, vittoria ambientalista: niente dighe in Patagonia
Il governo del Paese latino-americano si è schierato dalla parte degli ecologisti e delle popolazioni locali, rifiutando un progetto per la costruzione di una serie di ...
Il governo del Cile ha rifiutato un progetto da 8 miliardi di dollari per costruire una serie di dighe su due fiumi in Patagonia . Una commissione ministeriale ha infatti rinunciato a concedere il via libera al programma immaginato da HidroAysen , che puntava ad edificare le strutture su due dei più importanti fiumi selvaggi del Pianeta, nonché a stendere una linea di trasmissione elettrica lunga 1.600 chilometri.
Si tratta di una vittoria storica per i movimenti ambientalisti, anche perché la decisione del governo latino americano è arrivata all’unanimità: un comitato congiunto composto dai ministri dell’Agricoltura, dell’Energia, delle Miniere, dell’Economia e della Sanità ha spiegato di volersi «schierare a fianco delle denunce presentate dalle comunità locali».
Secondo quanto dichiarato da Patricio Rodrigo, segretario del Consiglio di difesa della Patagonia, all’agenzia AFP, si tratta del «più grande trionfo del movimento ambientalista in Cile» Esso «segna un punto di svolta, dal momento che la popolazione ha ottenuto di essere ascoltata e di partecipare a decisioni che comportano conseguenze sull’ambiente e sulle loro vite».