OGM, l’Ue consente ai Paesi di vietare le colture
Secondo il compromesso raggiunto ieri a Lussemburgo, i governi dei Paesi membri potranno decidere di imporre un divieto alle colture di organismi geneticamente modificati sui ...
I Paesi dell’Ue potranno vietare le colture di organismi geneticamente modificati sui propri territori. A deciderlo sono stati ieri i governi dei Paesi europei, riuniti a Lussemburgo, che hanno così di fatto raggiunto un compromesso su una questione spinosa, tenuto contro dei differenti orientamenti dei vari esecutivi.
«Tutti gli Stati, ad eccezione del Belgio e del Lussemburgo, si sono dichiarati favorevoli», ha annunciato il ministro dell’Ambiente della Grecia, Paese che attualmente presiede l’Ue. Si tratta di una misura importante, soprattutto perché i governi hanno riconosciuto i problemi legati alla sanità e all’ambiente come le ragioni principali che possono indurre una nazione a imporre un divieto specifico agli OGM. Di contro, va detto che lo stesso accordo ribadisce di fatto anche il contrario: ovvero la possibilità, per chi lo volesse, di continuare (o di cominciare) a produrre cibi geneticamente modificati.
Ora, in ogni caso, si dovrà aspettare che il Parlamento europeo – i cui lavori cominceranno il prossimo 1 luglio – ratifichi la decisione.