L’Ue chiede un 30% di risparmi energetici entro il 2030
I commissari all'Ambiente e all'Energia hanno incrementato dal 25 al 30% l'obiettivo legato alla diminuzione dei consumi. Nei prossimi mesi gli Stati membri decideranno se renderlo obbligatorio.
La Commissione europea ha formalizzato ieri il piano di azione comunitario contro il riscaldamento globale , chiedendo ai Paesi membri un impegno a ridurre del 30% il consumo di energia entro il 2030. Un obiettivo in crescita rispetto al 25% previsto inizialmente. «Si tratta di una buona notizia per il clima, ma anche per gli investitori e per la sicurezza energetica in Europa», ha commentato il commissario al Clima, Connie Hedegaard , che ha negoziato l’incremento degli obiettivi con il commissario all’Energia Günther Oettinger , secondo quanto riportato dall’agenzia AFP.
Ora la parola passa ai governi degli Stati membri, che dovranno decidere se dare o meno carattere obbligatorio alla nuova indicazione arrivata da Bruxelles. Una decisione che dovrebbe essere presa al prossimo summit previsto nel mese di ottobre: Oettinger ha ricordato tuttavia che occorrerà un voto unanime da parte degli esecutivi europei, il che renderà probabilmente necessari negoziati specifici prima alla data dell’incontro. Il commissario all’Energia ha infatti aggiunto che le posizioni nell’Ue sono ancora decisamente lontane.
Da parte sua la Hedegaard ha ricevuto il sostegno del nuovo presidente della Commissione, Jean-Claude Juncker che ha ribadito l’obiettivo, la settimana scorsa, nell’ambito di un discorso tenuto di fronte al Parlamento europeo.