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Artico, Greenpeace assalta la piattaforma Polar Pioneer di Shell

Sei militanti dell'associazione ambientalista sono saliti sulla piattaforma mentre quest'ultima veniva trasportata verso l'oceano Artico.

  Un gruppo di militanti di Greenpeace è salito su una piattaforma petrolifera del colosso Shell, mentre veniva trasportata verso l’oceano Artico . Ad indicarlo è stata la stessa associazione ambientalista, che ha spiegato come l’azione sia stata effettuata per sottolineare i pericoli legati all’esplorazione di idrocarburi nella regione.  

La piattaforma «abbordata» da sei militanti (un americano, un neo-zelandese, un australiano, uno svedese e un austriaco) è la Polar Pioneer: un gigante da 38 mila tonnellate che è stato intercettato dall’organizzazione non governative 1.200 chilometri a Nord-Ovest delle isole Hawaii. «Siamo sulla piattaforma, ci siamo riusciti!», ha twittato Aliyah Field, specificando nell’hashtag «il popolo contro Shell». «Siamo qui per ricordare che tra meno di 100 giorni Shell sarà nell’oceano Artico per trivellare», ha aggiunto un altro militante. 

L’azione è stata confermata anche da un portavoce della compagnia petrolifera, che ha sottolineato come l’iniziativa di Greenpeace sia «illegale» e «mette in pericolo la sicurezza dell’equipaggio a bordo, nonché degli stessi attivisti». 

Foto: www.greeenpeace.org