In Quebec, manifestazione record contro le sabbie bituminose
Venticinque mila persone sono scese in piazza per chiedere lo stop dei progetti di sfruttamento di quella che viene considerata la fonte fossile più dannosa ...
Circa 25 mila ecologisti , facenti parte di una sessantina di diverse organizzazioni, hanno partecipato nel corso del weekend alla marcia «Action Climat» in Quebec. Obiettivo: convincere i ministri provinciali e territoriali ad abbandonare i progetti di sfruttamento delle sabbie bituminose , considerate la fonte petrolifera più pericolosa in assoluto per l’ambiente.
Al grido di «sì al clima, no a TransCanada», i manifestanti hanno puntato il dito contro il colosso del settore, ed in particolare il progetto di costruzione dell’Energie Est, un immenso oleodotto che dovrebbe trasportare il greggio dalla provincia dell’Alberta fino ad un porto petrolifero del Quebec, per poter essere esportato. Migliaia di persone si sono vestite di rosso, allo scopo di formare un “termometro umano”: «Negli ultimi 30 anni, le temperature sono state ogni mese al di sopra della media. Ciò nonostante, c’è chi vuole mantenerci ancorati alla logica dello sfruttamento delle energie fossili», ha spiegato il responsabile di una Ong ambientalista, secondo quanto riportato dal Journal de Montreal.
Gli organizzatori hanno spiegato di essere rimasti «sorpresi» dalla risposta dei militanti, dal momento che si aspettavano non più di 5-8000 partecipanti. «Si tratta – hanno spiegato – della più grande manifestazione mai organizzata in Quebec a favore dell’ambiente».
Foto: Wikimedia Commons licenza CC BY-SA 3.0 utente Jungbim