Hinkley Point, l’Austria denuncia il Regno Unito: «No a rilancio del nucleare»
Il governo austriaco ha deciso di rivolgersi alla giustizia europea per contestare l'ok dato dalla Commissione alle sovvenzioni pubbliche concesse al reattore EPR in costruzione ...
Il governo austriaco ha annunciato di aver depositato una denuncia, lunedì, di fronte alla giustizia europea, contro le sovvenzioni concesse dal governo inglese per la costruzione di un reattore nucleare EPR nel sito di Hinkley Point . L’azione legale punta il dito in particolare contro la decisione della Commissione europea dello scorso 8 ottobre, che diede il proprio via libera alla promessa di riacquisto dell’elettricità, da parte dello Stato, ad un prezzo maggiorato per 35 anni.
Il reattore in costruzione nel sito atomico britannico è firmato dal consorzio francese composto da EDF e Areva, in partenariato con le aziende cinesi CGN e CNNC. Si tratta di un progetto costosissimo: valutato nel suo complesso in ben 31 miliardi di euro dalla stessa Commissione di Bruxelles. L’Austria, che ha abbandonato l’energia nucleare nel 1978, ritiene che le sovvenzioni pubbliche debbano essere destinate unicamente alle energie rinnovabili, e teme che queste scelte mettano in discussione il processo di transizione energetica dell’intera Europa, rilanciando di fatto la filiera dell’atomo.
«Le sovvenzioni esistono per sostenere tecnologie moderne e innovatrici – ha spiegato il cancelliere Werner Faymann, secondo quanto riportato dall’agenzia AFP – che siano al servizio dell’interesse generale di tutti gli Stati membri dell’Ue. Ciò non può valere in alcuni caso per l’energia nucleare».