Solo lo 0,5% dei fondi è allineato all’Accordo di Parigi
I fondi d’investimento sono ancora lontani dagli impegni climatici internazionali. La conferma in uno studio del Carbon Disclosure Project
Centocinquantotto. A riflettere sulla sequenza infinita di annunci da parte dei fondi d’investimento di praticamente tutto il mondo, si stenta a crederci. Eppure è proprio così: soltanto 158 di essi risultano allineati all’Accordo di Parigi, secondo uno studio del Carbon Disclosure Project.
Il Carbon Disclosure Project ha analizzato 16.500 fondi
L’analisi ha riguardato ben 16.500 fondi d’investimento, il cui valore è pari complessivamente a 27mila miliardi di dollari. Il che significa che i fondi i cui business rispettano gli obiettivi indicati dalla comunità internazionale in termini di limitazione della crescita della temperatura media globale rappresentano appena lo 0,5% del totale. Il mondo della finanza, in altre parole, è ancora lontanissimo dal prendere coscienza della crisi climatica e delle necessità di operare una transizione nei propri business.
Tanto più che lo stesso Carbon Disclosure Project sottolinea come ben 8mila fondi mantengano tuttora business in grado di portare il riscaldamento globale, alla fine del secolo, a +2,75 gradi centigradi rispetto ai livelli pre-industriali. Al contrario, solamente 102 realtà hanno effettuato scelte che consentono di centrare l’obiettivo più ambizioso dell’Accordo di Parigi, ovvero non superare gli 1,5 gradi. E lo Special Report 1.5 dell’Ipcc, pubblicato nel 2018 dal Gruppo intergovernativo di esperti sui cambiamenti climatici, ha spiegato che tra 1,5 e 2 gradi la differenza sarà quella esistente tra una crisi e una catastrofe.
«Gli investitori devono fare pressione sulle imprese»
Lo studio è stato effettuato basandosi sulle emissioni delle imprese presenti nei portafogli d’investimento. Per calcolare la distanza tra esse e la traiettoria necessaria per allinearsi all’Accordo di Parigi, è stato utilizzato l’approccio scientifico della Science-Based Targets Initiative. Quest’ultima è nata con l’obiettivo di coinvolgere il maggior numero possibile di investitori responsabili, al fine di guidare le aziende nella definizione di obiettivi ambiziosi in termini di mitigazione dei cambiamenti climatici.
Laurent Babikian, dirigente del Carbon Disclosure Project, ha sottolineato che «il messaggio è chiaro: occorre accelerare. Dobbiamo ridurre lo scarto tra i sogni e la realtà e metterci al lavoro. I fondi sono dipendenti dall’economia reale. Oggi soltanto un’impresa quotata su dieci è allineata agli 1,5 gradi. Gli investitori devono aumentare sensibilmente la pressione sulle imprese».