Api, la moria colpisce anche il Sudafrica
Secondo un esperto interrogato dall'agenzia AFP anche le colonie del Paese africano sono colpite e vengono decimate.
Dopo Europa e Stati Uniti, anche il Sudafrica è colpito dalla scomparsa delle api, elementi indispensabili per la crescita di un gran numero di specie vegetali, a loro volta fondamentali per l’alimentazione umana. Un’epidemia ha colpito anche gli alveari della nazione africana, per la prima volta nella sua storia recente, secondo quanto spiegato all’agenzia AFP da Mike Allsopp, agronomo specialista delle api che lavora nella città di Stellenbosch.
«Sta accadendo esattamente la stessa cosa che si verifica ovunque nel mondo – ha aggiunto l’esperto -. Gli insetti sono colpiti dai metodi di apicoltura intensivi, dalla presenza di pesticidi e dall’inquinamento». In poche parole, le api risentono dell’attività umana e delle sue conseguenze. E il rischio, a questo punto, è che la malattia che le colpisce possa propagarsi verso Nord, colpendo anche il resto del continente, ovvero in Paesi nelle quali gli alveari artigianali consentono di vivere a centinaia di migliaia di persone.
Recentemente, un rapporto preliminare redatto in collaborazione tra l’organismo Bee Informed Partnership e il ministero dell’Agricoltura degli Stati Uniti ha spiegato che gli apicoltori americani hanno perso il 42% delle loro colonie in un solo anno, tra aprile del 2014 e lo stesso mese del 2015. Si tratta della seconda perdita più grande di sempre.
Foto: Wikimedia Commons, autore Brucyn, (CC BY-SA 4.0)