Atmosfera e inquinamento: il Pianeta dei record (negativi)
Secondo il rapporto annuale pubblicato dal Bollettino della Società Meteorologica americana, le condizioni della Terra continuano a peggiorare.
Il 2013 è stato uno degli anni più caldi mai registrati, con livelli record per i gas ad effetto serra e caratterizzato dal proseguimento della fusione dei ghiacci nella regione artica. A confermare il cattivo andamento delle condizioni della Terra è un rapporto pubblicato ieri sul Bollettino della Società Meteorologica americana , al quale hanno lavorato ben 425 scienziati di 57 Paesi.
«Se facessimo un’analogia con la salute umana, potremmo dire che il Pianeta continua ad ingrassare, anno dopo anno», ha spiegato, riferisce l’agenzia AFP, Tom Karl, direttore del NOAA (Agenzia oceanica ed atmosferica degli Usa). «I cambiamenti sono oggi più veloci rispetto a qualsiasi altra epoca moderna», ha aggiunto lo studioso.
Secondo il rapporto, in particolare l’Australia ha vissuto l’anno più caldo della sua storia, l’Argentina il secondo e la Nuova Zelanda il terzo. Mentre per quanto riguarda la superficie degli oceani, la temperatura media registrata è tra le 10 più alte di sempre. Mentre nella regione artica si è arrivati al settimo periodo più caldo della storia.
Per la prima volta, inoltre, la concentrazione quotidiana di CO2 dell’atmosfera ha superato la soglia simbolica delle 400 parti per milione.