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Buste di plastica: in Francia divieto totale dal 2016

Il parlamento francese ha approvato un emendamento governativo che impone un divieto generalizzato, sia per i sacchetti a pagamento che per quelli gratuiti.

  La Francia abbandonerà definitivamente i sacchetti di plastica che si acquistano normalmente alle casse dei supermercati , a prescindere dal fatto che essi siano gratuiti o a pagamento. A deciderlo è stata l’Assemblea nazionale transalpina, la cui commissione per lo Sviluppo sostenibile ha adottato nella serata di mercoledì un emendamento depositato dal ministro dell’Ambiente Ségolène Royal . «Si tratta di una tappa importante, che era attesa delle ong ambientaliste: non ci rendiamo neppure conto di quanto i sacchetti di plastica non biodegradabile siano inquinanti», ha dichiarato il membro del governo di Parigi.

La scelta è stata accolta come una «buona notizia» da parte degli ambientalisti. L’associazione France Nature Environnement ha tuttavia messo in guardia dalla risposta, prevedibile, della lobby industriale che potrebbe cercare di annacquare il provvedimento. «Crediamo che l’opinione pubblica sia pronta a questa scelta», ha spiegato Benoît Hartmann, portavoce dell’organizzazione ecologista.

Ad oggi, in Francia, grazie ad una convenzione volontaria, il numero di buste di plastica distribuite nei grandi supermercati è passato dai 10, 5 miliardi del 2002 ai 700 milioni del 2011.