Centrali a carbone, WWF: ecco le 30 più sporche d’Europa
Un rapporto dell'associazione ambientalista stila la triste classifica dei siti più pericolosi per l'ambiente: due di questi, entrambi gestiti dall'Enel, sono presenti in Italia.
La Germania ospita sul proprio territorio quattro delle cinque centrali termiche a carbone più inquinanti d’Europa, sebbene la peggiore bomba ecologica nel campo sia presente nel sito di Belchatow , in Polonia . Ad affermarlo è uno studio del WWF , pubblicato ieri ed intitolato «Europe’s Dirty 30» (letteralmente, i 30 più sporchi d’Europa): una triste classifica degli impianti a carbone più catastrofici per l’ambiente. Ne fanno parte anche due centrali italiane: quella di Brindisi Sud e quella di Torrevaldaliga , entrambe gestite dall’Enel .
«La Germania utilizza più carbone per la propria produzione di energia elettrica che qualsiasi altro Paese dell’Unione europea, seguita in questo dalla Polonia e dalla Gran Bretagna», afferma l’associazione ambientalista nel rapporto, realizzato in partnership con il Climate Action Network, l’Ufficio europeo per l’Ambiente e la Climate Alliance Germany. Complessivamente, nella prima economia del continente sono presenti nove degli impianti considerati meno rispettosi dell’ambiente.
Quello del WWF è un monito affinché si adottino le politiche necessarie per abbandonare il carbone come mezzo di produzione: le centrali alimentate dalla fonte fossile sono infatti responsabili da sole del 70% delle emissioni di CO2 del settore energetico nel mondo. Nonostante ciò, esse rappresentano ancora oggi un quarto della produzione dell’Ue.