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Clima: «La Niña sarà più frequente nel XXI secolo»

Secondo l'analisi di un gruppo di scienziati il fenomeno potrebbe ripetersi ogni 13 anni in futuro, mentre nel secolo passato era stato registrato una volta ogni 23 ...

  Il fenomeno climatico noto con li nome de La Niña , responsabile periodicamente di siccità e temporali devastanti, sarà probabilmente più frequente e più violento nel corso del secolo attuale. E la causa, come ormai di consueto, è il cambiamento climatico . A spiegarlo è uno studio pubblicato ieri dalla rivista scientifica Nature Climate Change.  

I ricercatori hanno basato i loro calcoli su uno scenario che prevede che le emissioni di gas ad effetto serra rimangano inalterate nei prossimi anni. Secondo l’IPPC, ciò provocherebbe un aumento di 3, 7 gradi centigradi della temperatura media globale di qui alla fine del secolo. Ebbene in queste condizioni, spiega lo studio, il fenomeno estremo de La Niña si potrebbe verificare in media ogni 13 anni, mentre nel Ventesimo secolo si è prodotto una volta ogni 23 anni. «Ciò significherà un aumento degli eventi meteorologici catastrofici e sbalzi più frequenti da un estremo all’altro, con profonde conseguenze socio-economiche per le regioni colpite», spiegano gli scienziati. 

Al contrario di El Niño, La Niña si caratterizza per temperature di superficie fredde nella parte cento-orientale dell’oceano Pacifico, unite ad una grande differenza di temperatura rispetto ai Paesi circostanti: Indonesia, Malesia, Filippine, Singapore, Bangladesh e Vietnam.