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Climate Change: alpaca tosati per il caldo torrido

Oltre alla crisi idrica e alla siccità che attanagliano città e campagne, ci sono anche gli alpaca del Parco Natura Viva di Bussolengo a fare ...

Alpaca prima e dopo la tosatura. Fonte: Parco Natura Viva di Bussolengo
Alpaca dopo la tosatura. Fonte: Parco Natura Viva di Bussolengo

Oltre alla crisi idrica e alla siccità che attanagliano città e campagne, ci sono anche gli alpaca del Parco Natura Viva di Bussolengo a fare le spese del caldo torrido connesso agli eventi climatici estremi cui stiamo assistendo.

E così, se i cinque alpaca (un maschio e quattro femmine) che vivono nell’area protetta del veronese non temono il freddo proprio grazie al loro fitto manto di pelliccia, per resistere meglio alle alte temperature di questi giorni sono però stati sottoposti a una tosatura straordinaria.

Dieci chili – di pelo – in meno tra tutti e un profondo cambio look per i caratteristici camelidi sudamericani, ai quali ora è rimasto solo un gran ciuffo lanoso che copre loro gli occhi. “A condurre le operazioni di tosatura – fanno sapere dal parco – il maggior esperto allevatore di alpaca d’Italia che, grazie alla proverbiale pacatezza degli esemplari di questa specie, ha impiegato circa un’ora ognuno”.

Più fine e durevole del cachemere, la lana di alpaca è un tessuto di alto pregio, leggera e anallergica, utilizzata per realizzare molti prodotti. L’allevamento della varietà di alpaca domestici, praticato anche in Italia, permette di ridurre la pressione su altre specie selvatiche  che indossano anch’esse velli preziosissimi, come il guanaco e la vigogna.