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CO2, NOAA: superata la soglia media di 400 ppm nel mondo

Il livello è stato toccato nel mese di marzo, e non era mai stato così alto: «Segno evidente del riscaldamento climatico».

La concentrazione di biossido di carbonio nell’atmosfera ha raggiunto un livello record nello scorso mese di marzo: un segnale evidente del riscaldamento climatico. Ad affermarlo è l’Agenzia americana oceanica e atmosferica (NOAA ) che ha spiegato come la presenza media mensile di CO2 abbia superato per la prima volta la soglia delle 400 parti per milione .

Un valore che ormai era atteso dagli esperti: «Era solo questione di tempo», ha spiegato Pieter Tans, responsabile della vigilanza sui gas ad effetto serra, secondo quanto riferito dall’agenzia AFP. Alcune stazioni di misurazione presenti nella regione artica avevano infatti già superato la soglia nella primavera del 2012 e una alle Hawai lo aveva fatto nel 2013. «Ma raggiungere il livello delle 400 ppm, in media, in tutto il mondo, è significativo», ha aggiunto Tans.

Fino alla fine del diciannovesimo secolo, il tasso di CO2 nell’atmosfera terrestre non aveva mai superato le 300 parti per milione. Un dato rimasto stabile per non meno di 800 mila anni, come dimostrato dagli scienziati grazie alle analisi effettuate sui carotaggi prelevati nel ghiaccio polare. «Ciò dimostra che il contributo del carbone e del petrolio ha portato ad un aumento di oltre 120 ppm rispetto all’era pre-industriale. Di questo incremento, più della metà è arrivato dopo il 1980», ha concluso Tans.