La folle corsa dei dividendi: 544,8 miliardi di dollari tra aprile e giugno
Un rapporto di Janus Henderson ha analizzato i dati di 1.200 aziende tra i mesi di aprile e giugno 2022
544,8 miliardi di dollari. È la cifra stratosferica che è stata concessa agli azionisti di tutto il mondo, sotto forma di dividendi, nel secondo trimestre del 2022. A spiegarlo è un rapporto del gestore di fondi Janus Henderson. Che ha analizzato i dati di 1.200 aziende tra i mesi di aprile e giugno dell’anno in corso.
Un dato che risulta in aumento dell’11 per cento rispetto allo stesso periodo del 2021 e che raggiunge un livello record. Nonostante la crisi ancora non superata della pandemia e nonostante le enormi incertezze sull’economia mondiale legate alle tensioni internazionali e all’approvvigionamento energetico.
Atteso un totale di 1.560 miliardi di dollari di dividendi alla fine dell’anno
A rendere ancor più impressionante il dato c’è poi il fatto che l’aumento del valore del dollaro negli ultimi mesi ha abbassato tecnicamente il totale versato dalle imprese che non hanno sede negli Stati Uniti. Ciò in quanto, nello studio, tutti i dividendi sono convertiti in dollari al fine di consentire di paragonare le cifre tra loro. Se si eliminasse l’effetto dei tassi di cambio, la crescita sarebbe ancora più marcata, con un +19,1%. Circoscrivendo i dati, poi, all’Unione europea e al Regno Unito, si arriva ad un +30%. Trainato in particolare dalle aziende specializzate nel trattamento di materie prime, dalla finanza e dall’automotive.
A livello mondiale, i tre gruppi più generosi nei confronti degli azionisti sono stati la compagnia petrolifera brasiliana Petrobras, il colosso agroalimentare svizzero Nestlé e la compagnia mineraria australiana Rio Tinto. Seguono poi nella top ten mondiale China Mobile, Mercedes-Benz, BNP Paribas, Ecopetrol, Allianz, Microsoft e Sanofi.
In Italia + 72%. A guidare la classifica Generali, Eni e Intesa
Sulla base dei dati raccolti nel secondo trimestre, Janus Henderson ha ulteriormente rivisto al rialzo le previsioni per il 2022. Il totale dei dividendi distribuiti nel corso dell’anno potrebbe raggiungere i 1.560 miliardi di dollari, in crescita del 6 per cento rispetto allo scorso anno. La stessa società spiega che «è sorprendente constatare come, malgrado le enormi perturbazioni economiche causate dalla pandemia, i dividendi mondiali siano superiori agli stessi livelli record che erano stati raggiunti prima del Covid».
Per quanto riguarda l’Italia, la crescita è risultata ancor più folle, con un +72% nel secondo trimestre. Le prime dieci aziende del nostro Paese in termini di distribuzione di dividendi sono, nell’ordine, Generali, Eni, Intesa Sanpaolo, Unicredit, Atlantia, Poste Italiane, Snam, Moncler e Campari.