Droni, Greenpeace lancia un appello al governo francese
L'associazione ha chiesto all'esecutivo di Parigi di rafforzare i poteri dell'Autorità per la sicurezza nucleare.
Greenpeace ha lanciato ieri un appello al governo francese affinché doti l’Autorità per la sicurezza nucleare (ASN) dei mezzi necessari per assicurare il controllo delle centrali, prevenendo eventuali aggressioni esterne. La presa di posizione dell’associazione ambientalista è attivata all’indomani di una riunione che ha coinvolto rappresentanti dell’ASN e dell’Istituto di radioprotezione e sicurezza nucleare, nonché alti funzionari della difesa e del ministero dell’Ecologia e della stessa Greenpeace. Un meeting consacrato in particolare alla questione dei numerosi sorvoli di reattori da parte di droni avvenuti nei mesi scorsi.
Al di là dell’assenza di piste che permettano di identificare gli autori – ha spiegato Yannick Rousselet, responsabile delle questioni nucleari della Ong – ciò che ci preoccupa è soprattutto il fatto che tali eventi mostrano tutti i limiti dell’ASN. La sicurezza, in particolare, non rientra nel mandato dell’Autorità. Il governo, ha aggiunto Greenpeace, deve mettere fine a questa situazione assurda e irresponsabile, rafforzare le competenze dell’ASN e vigilare sulla sicurezza degli impianti nucleari.
Nei mesi scorsi una ventina di droni hanno sorvolato numerosi siti atomici transalpini. Il ministero degli Interni di Parigi ha assicurato che essi non rappresentano alcun pericolo per le installazioni. Ma alla fine di novembre un esperto inglese ha inviato al parlamento un rapporto che giudica le centrali molto vulnerabili in caso di attacchi effettuati tramite droni.