Francia, 20 reattori non necessari, secondo il ministero
Secondo il dicastero dell'Energia, entro il 2025 le rinnovabili ed il risparmio energetico renderanno inutile buona parte della produzione nucleare.
Tenuto conto della moderata crescita dei consumi prevista di qui al 2025 , e tenuto conto dello sviluppo delle energie rinnovabili , una ventina di reattori nucleari francesi potrebbero risultare completamente inutili. A dichiararlo non è un’associazione ecologista ma lo stesso ministero dell’Energia di Parigi, che ieri ha diffuso la propria ipotesi di scenario per il prossimo decennio.
Laurent Michel, direttore generale per l’Energia e il Clima in seno al dicastero transalpino, ha sottolineato – parlando ad una commissione parlamentare – che a rendere superflua la produzione originata dall’atomo sarà in particolare il risparmio energetico ottenuto grazie al miglioramento dell’efficienza. A ciò si aggiunge poi uno sviluppo delle rinnovabili che concorrerà a diminuire dal 75% al 50% la porzione di energia prodotta grazie al nucleare in Francia.
In questo modo potrebbe essere posto seriamente in discussione il progetto di prolungare la vita di una serie di reattori al di là della scadenza “naturale” prevista, vale a dire 40 anni di esercizio. Programma che ha anche suscitato forti preoccupazioni legate alla sicurezza.