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Francia, EDF condannata per una fuga radioattiva da una centrale

L'incidente risale all'ottobre del 2012, quando una fuga di trizio interessò la centrale di Penly, sulla costa settentrionale della Francia.

  Il tribunale di Dieppe , nel Nord della Francia , ha condannato ieri la compagnia EDF , ritenuta responsabile di una fuga in mare di trizio , in isotopo radioattivo , a seguito di un incidente registrato alla centrale nucleare di Penly , nel dipartimento della Senna Marittima. Per il fatto, che risale all’ottobre del 2012, i giudici hanno tuttavia optato per una sanzione che si può definire simbolica, dal momento che è rappresentata da due ammende da 3.750 euro ciascuna, nonché qualche centinaio di euro da versare a quattro associazioni che si sono costituite parti civili nel processo.

EDF ha dichiarato di «prendere atto» della decisione del tribunale ma – secondo quanto riportato dall’agenzia AFP – ha preferito non commentare ulteriormente la notizia. La condanna è arrivata in ragione di una legge in vigore in Francia dal 1999, che fissa le regole tecniche destinate a prevenire e limitare i rischi legati alle cosiddette «installazioni nucleari di base». 

Le associazioni transalpine hanno colto l’occasione per sottolineare ancora una volta le condizioni degli impianti atomici attualmente in attività. È il caso della rete Sortir du nucléaire (Uscire dal nucleare) che ha puntato il dito contro «le strutture sempre più vecchie e prive di adeguata manutenzione».