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Francia, tre mesi ai militanti che penetrarono nella centrale

Gli attivisti di Greenpeace erano entrati nella centrale di Tricastin nel luglio scorso, al fine di mettere in luce i rischi legati alla sicurezza.

  I militanti di Greenpeace che il 15 luglio scorso si sono introdotti nella centrale nucleare di Tricastin sono stati condannati nel pomeriggio di giovedì a tre mesi di prigione . A deciderlo è stato il tribunale correzionale di Valence , nella provincia della Drôme , che tuttavia ha in questo modo inflitto una pena meno dura rispetto a quella che era stata richiesta dal procuratore della Repubblica (tra sei mesi ed un anno).  

Gli attivisti, non soltanto francesi, avevano effettuato un’azione spettacolare, al fine di mettere in luce i rischi legati alla sicurezza delle centrali nucleari transalpine. Dopo essere penetrati nel sito di Tricastin, erano riusciti ad avvicinarsi fino a poca distanza dai reattori numeri 1 e 3. Da lì, avevano srotolato uno striscione con un primo piano del capo dello Stato Hollande e la scritta: «Presidente della catastrofe?»

Secondo quanto riportato dai media francesi, gli ecologisti starebbero in queste ore riflettendo sull’opportunità di presentare un ricorso.