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Fukushima, allarme cesio: in 3 giorni crescita esponenziale

I dati rilevati dalla Tepco indicano un aumento di cesio radioattivo pari a 90 volte i poche decine di ore: il rischio è che acqua contaminata possa ...

  La Tepco, società preposta alla gestione della centrale giapponese di Fukushima, ha annunciato questa mattina di aver riscontrato una moltiplicazione per 90, in soli tre giorni, del livello di cesio radioattivo presente in un pozzo di prelievo situato tra i reattori ed il mare. 

Si tratta di una notizia estremamente inquietante, dal momento che suscita nuovi dubbi sulla propagazione dell’acqua sotterranea contaminata a seguito dell’incidente dell’11 marzo 2011. Le rilevazioni effettuate ieri hanno evidenziato infatti un tasso pari a 9.000 becquerel (unità di misura della radioattività) di cesio 134 per litro, e di 18.000 becquerel di cesio 137. Solo tre giorni prima i due dati non superavano rispettivamente i 99 ed i 210 becquerel. Si tratta dunque di una vera e propria moltiplicazione, che potrebbe equivalere ad enormi danni ambientali. 

Per ora i tecnici della Tepco dichiarano di non essere in grado di dire se l’acqua contaminata si sia riversata o meno in mare, e promettono di rafforzare i controlli per scongiurare tale eventualità.