Fukushima, Tepco rigetta acqua in mare
La società che gestisce la centrale nucleare giapponese ha avviato l'operazione questa mattina. Greenpeace contesta la scelta.
La Tepco, compagnia che gestisce la centrale nucleare di Fukushima, ha cominciato questa mattina a riversare in mare alcune centinaia di metri cubi di acqua sotterranea. «Abbiamo avviato l’operazione alle 10:25 (le 3:25 in Europa, ndr)», ha spiegato l’azienda in una lettera ufficiale.
Si tratta di acqua che era stata stoccata in alcune riserve, al fine di essere analizzata per verificare che non sia stata contaminata. Tepco ha assicurato che, qualora i valori di cesio 134 e 137 dovessero superare i limiti prefissati, il riversamento verrà bloccato. Ma le organizzazioni ecologiste non sono ottimiste: «La decisione di rigettare in mare l’acqua sotterranea si basa sullo scenario “non abbiamo altra scelta”, e non su una soluzione pensata sul lungo periodo per gli abitanti di Fukushima e del Giappone», ha commentato una responsabile di Greenpeace, secondo quanto riferito dall’agenzia ATS.
D’altra parte, circa 400 tonnellate di acqua sotterranea entrano ogni giorno negli edifici della centrale nucleare: il problema, dunque, non potrà in ogni caso essere risolto con l’operazione avviata questa mattina.