GB, un secolo per smantellare il sito di Sellafield
Secondo la Corte dei Conti inglese, saranno necessari 73 miliardi di euro e 105 anni per completare i lavori nell'immenso cantiere.
Il conto e i tempi (già astronomici) per lo smantellamento del sito nucleare di Sellafield , in Gran Bretagna, saliranno ancora. La revisione al rialzo è stata ufficializzata dall’organismo incaricato della gestione dell’immenso cantiere, i cui tempi sono semplicemente infiniti. In un rapporto pubblicato sul proprio sito internet, il National Audit Office (la Corte dei conti inglese) ha spiegato come l’Autorità per lo smantellamento nucleare, organismo pubblico che supervisiona il sito, abbi a indicato la previsione di chiusura dell’intero processo per il 2120 . Ovvero tra un secolo e cinque anni !
Inoltre, lo stesso organismo ha fatto sapere che saranno necessari quasi 73 miliardi di euro per completare il lavoro, ossia 5 in più rispetto a quanto indicato nelle previsioni rese note lo scorso anno.
Il sito di Sellafield è stato per decenni il fulcro dell’industria nucleare britannica: al suo interno sono presenti numerose e diverse installazioni, tra le quali officine di fabbricazione, servizi di ritrattamento del combustibile, nonché Calder Hall – la prima centrale nucleare commerciale del mondo, chiusa nel 2003 – e due altri reattori chiusi nel 1957 in seguito ad un incendio.
A fianco di Sellafield potrebbero essere costruiti altri tre reattori: ad occuparsene, un consorzio franco-giapponese. Il progetto è ancora in fase di discussione.