Giappone, da settembre nuovo stop totale ai reattori
Alla fine dell'estate, gli unici due reattori attualmente in funzione saranno bloccati per almeno tre mesi, al fine di eseguire lavori di manutenzione e mesa ...
Il Giappone attraverserà, a partire dal prossimo mese di settembre, un nuovo periodo di assenza totale di energia nucleare. Dopo l’estate, infatti, i soli due reattori attualmente in servizio – i numeri 3 e 4 della centrale di Oi – saranno fermati per procedere ad una serie di interventi di manutenzione.
I lavori, da un punto di vista tecnico, serviranno per rendere la centrale a norma rispetto alle nuove regole di sicurezza in vigore a partire dal prossimo 8 luglio. La durata prevista è di non meno di tre mesi, ai quali si aggiungeranno inoltre i tempi necessari per effettuate i test prima del riavvio.
Ad oggi, 48 dei 50 reattori presenti nella nazione asiatica sono bloccati dall’autorità di controllo, che dovrà prima procedere ad una serie di verifiche supplementari, prima di concedere il via libera all’eventuale ripristino del servizio. Una scelta che, ovviamente, è la diretta conseguenza dell’incidente nucleare avvenuto a Fukushima l’11 marzo del 2011.
Il governo di destra di Shinzo Abe è favorevole al riavvio delle centrali, ma si deve scontrare con alcune amministrazioni locali che invece si oppongono con decisione. Per il Giappone, potrebbe trattarsi di una straordinaria opportunità per tentare di sviluppare un sistema energetico alternativo, basato sulle fonti rinnovabili, che potrebbe essere messo in funzione in tempi ragionevolmente brevi e garantire al Paese l’approvvigionamento di cui necessita.