Gli ospedali senza energia dei Paesi in via di sviluppo
Secondo la Ong Practical Action, a causa della mancanza di un approvvigionamento adeguato di energia elettrica, quasi un miliardo di persone nel mondo non può ...
È pari a quasi un miliardo il numero di persone nei Paesi in via di sviluppo che non può usufruire di cure sanitarie adeguate a causa della mancanza di energia elettrica nei centri ospedalieri. In particolare, in India quasi la metà dei presidi sanitari presenti sul territorio nazionale, che servono circa 580 milioni di persone, non gode di un approvvigionamento sufficiente per trattare correttamente tutti i pazienti. In Africa sub-sahariana nella stessa condizione ci sarebbero 225 milioni di persone, mentre in Kenya il 25% delle infrastrutture sono prive di energia o vittime di frequenti black-out.
Un rapporto pubblicato dalla Ong Practical Action punta il dito contro la comunità internazionale, che non ha affrontato seriamente un problema che riguarda un settimo della popolazione globale. «I medici – si legge nel documento – spesso sono costretti ad operare al buio ed in condizioni pericolose per i pazienti». Ma la mancanza di energia rischia anche di far deperire migliaia di vaccini e farmaci, vanificando in tal modo anche il lavoro di centinaia di organizzazioni internazionali che si occupano di fornire medicinali ai Paesi più poveri della Terra.