«Cittadini, attivisti e artisti hanno tappezzato Roma e altre 14 città europee con manifesti pubblicitari ironici per denunciare il greenwashing delle compagnie aeree, che usano le pubblicità per nascondere e sviare la nostra attenzione dal loro enorme impatto climatico. Ma dietro le belle parole e gli slogan “green” sappiamo che si nasconde una realtà ben diversa». Greenpeace ha accompagnato con queste parole la pubblicazione delle immagini dei finti cartelloni e manifesti pubblicitari con i quali si vuole sottolineare il pesante impatto del settore aereo sul riscaldamento globale e la necessità di imporre alle aziende inquinanti di non pubblicizzare più i loro prodotti.
L’associazione ecologista ha ricordato inoltre che resta solo una settimana per firmare la petizione europea con la quale si vuole introdurre tale divieto: «Mancano davvero poche firme per raggiungere il traguardo in Italia e spingere la Commissione a fermare questa propaganda tossica».
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