Il costo di una Fukushima in Europa? 430 miliardi di euro
Uno studio dell'autorità francese per la protezione dalla radioattività spiega nel dettaglio la cifra che occorrerebbe sborsare per fronteggiare un disastro simile a quello giapponese, ...
Quanto sarebbe costato, in termini economici, l’incidente nucleare di Fukushima se si fosse verificato in Europa? Un’indicazione dei costi che le autorità pubbliche dovrebbero affrontare nel caso di verificasse una catastrofe simile a quella registrata in Giappone nel marzo del 2011 è stata data dall’IRSN, l’Istituto nazionale francese per la protezione dalla radioattività e per la sicurezza nucleare. La cifra è spaventosa: il “conto” per il governo di Parigi sarebbe pari a 430 miliardi di euro. E anche un incidente meno grave, nel quale le emissioni radioattive fossero più contenute, il costo totale non sarebbe inferiore a 120 miliardi.
Lo studio è stato pubblicato a poche settimane dal secondo anniversario del disastro di Fukushima, nel quale la fusione del nocciolo di due reattori ha provocato una catastrofe ambientale tale da costringere 80 mila persone ad abbandonare le proprie case. Secondo l’IRSN, se una tale fusione si verificasse in un reattore transalpino da 900 megawatt, i costi legati alla contaminazione dell’ambiente, uniti a quelli umani e indiretti per l’economia, sarebbero dunque giganteschi. Nell’ipotesi meno grave, quella che prevede un esborso di 120 miliardi di euro, si tratterebbe comunque di qualcosa come il 6% del Pil francese.
La stima prende in considerazione, in particolare, i costi legati ad eventuali chiusure di altre centrali nucleari, quelli che bisognerebbe affrontare per trovare altre fonti di energia o per importarla dall’estero, nonché gli effetti negativi per le esportazioni agricole o per il turismo. Basti pensare che la sola spesa che sarebbe necessaria per il trattamento delle aree contaminate non sarebbe inferiore a 110 miliardi di euro. Senza contare quella che sarebbe necessaria per sostenere i circa 100 mila rifugiati provocati dall’eventuale disastro.