Il debito è illegittimo? In Grecia nasce la Campagna per l'Audit sul Debito
Traduzione dell’articolo originariamente pubblicato dal sito della Campagna per l’Audit sul Debito greco con titolo Goodnight Greece – Good morning Colony! Il 27 novembre, il ...
Traduzione dell’articolo originariamente pubblicato dal sito della Campagna per l’Audit sul Debito greco con titolo Goodnight Greece – Good morning Colony!
Il 27 novembre, il Consiglio dei ministri delle Finanze della zona euro ha annunciato la sua decisione sul debito pubblico della Grecia. Questa decisione, fatale per la situazione di bilancio della Grecia, annienta le condizioni di vita della popolazione, aumentando gli interessi versi i creditori. E’ pensata per ridurre il debito della Grecia da 40 miliardi di euro, riducendo il tasso di interesse, estendendo i limiti di tempo per il rimborso degli interessi, offrendo la possibilità di riscattare il debito e prorogando la scadenza.
D’altra parte:
- impone misure di austerità orribili, che includono ulteriori tagli dei salari e delle pensioni, ulteriori tagli alla spesa sociale, licenziamenti massicci di funzionari, ecc. ;
- è piena di inesattezze e vaga in merito alle misure previste, ad esempio sulla possibilità o meno di riscatto del debito, in ogni caso non per l’importo attualmente previsto;
- aumenta il debito pubblico di 43,7 miliardi di euro, pari all’importo della nuova tranche di prestiti. Così, pone nuovi obblighi per i contribuenti e lavoratori, oltre a 148.600 milioni che la Grecia ha preso in prestito dalla Troika (126,9 dall’Eurozona e il 21,7 dal Fondo Monetario Internazionale). Questi prestiti costituiscono nella loro totalità un debito odioso e illegittimo;
- aggrava il carattere illegittimo del debito pubblico della Grecia, poiché 23,8 miliardi di euro in attesa di erogazione nel mese di dicembre saranno inviati alle banche, sotto regime di ricapitalizzazione delle banche, e copriranno eventuali esigenze di bilancio. I debiti delle banche sono socializzati mentre i profitti restano privati;
- non regola in alcun modo il problema della sostenibilità del debito pubblico. Secondo le stime della stessa Troika, il debito si avvicinerà al 175% del PIL nel 2016 e scenderà al 124% dopo il 2020. Ma era a questo livello nel 2009, prima di tutti i pacchetti di “stabilizzazione”;
- non impone, rimandandola al futuro, la necessità di ridurre il debito greco. In realtà, fa dipendere la riduzione del debito dagli sviluppi politici in Germania, dato che è rimandata a dopo le elezioni tedesche a ottobre 2013;
- prende in ostaggio la società greca, ufficialmente, attraverso la nomina di dirigenti stranieri e l’apertura ufficiale di un conto sul quale verranno messi tutti i versamenti dei prestiti, insieme a qualsiasi entrata derivante dalle privatizzazioni e l’eventuale eccedenza di bilancio. Tutti questi fondi saranno utilizzati solo per il rimborso del debito;
- lascia la porta aperta all’aumento di misure di austerità attuate attraverso “meccanismi strutturali” che, ovviamente, garantiranno il raggiungimento degli obiettivi di bilancioo. Dal momento che la recessione continuerà almeno fino al 2014, la decisione dell’Eurogruppo significa tagli automatici dei salari e delle pensioni;
- consente la “ambiguità creativa” di termini impiegati, che siano le banche e i fondi pensione che acquistano debito greco. Ciò porterà alla dissoluzione del sistema pensionistico greco e l’affrettata de-ellenizzazione delle banche greche.
Per tutti questi motivi, la Campagna di Audit sul Debito greco pensa che la decisione del Consiglio dei ministri delle Finanze dell’Eurogruppo aggrava piuttosto che risolvere la crisi finanziaria, e dovrebbe essere respinta dalla popolazione.
La Campagna di Audit sul Debito greco sottolinea che il confronto con i creditori, vale a dire, il FMI e l’UE, che hanno assorbito la maggior parte del debito pubblico greco, è inevitabile. Resistere a questi creditori usurai comprende la sospensione dei pagamenti di capitale e interessi, e la cancellazione unilaterale di Accordi di Prestito e del Memorandum. Solo in questo modo si può arrivare alla cancellazione necessaria della maggior parte del debito pubblico. E’ necessario e urgente istituire una commissione indipendente di controllo per aprire i libri contabili del debito pubblico.
Per maggiori informazioni sulla Campagna di Audit sul Debito: www.elegr.gr