Informare sì, ma in modo costruttivo

Un collettivo di enti ed associazioni lancia un’azione comune per promuovere un'informazione costruttiva. Contro sensazionalismi e fake news

Valori.it
In epoca di disintermediazione è quanto mai importante il ruolo di chi produce informazione, contro fake news e sensazionalismi © Jon Tyson/Unsplash
Valori.it
Leggi più tardi

Il 3 maggio si celebra la Giornata mondiale della libertà di stampa. Voluta dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite, l’iniziativa si tiene in occasione dell’anniversario della Dichiarazione di Windhoek sulla promozione di una stampa africana indipendente e pluralistica. Il diritto a «cercare, ricevere e diffondere informazioni e idee attraverso ogni mezzo» è, del resto, sancito dall’articolo 19 della Dichiarazione universale dei diritti umani del 1948. E minacciato quotidianamente in molti Paesi del mondo.

Secondo il rapporto annuale redatto dall’organizzazione non governativa Reporter Senza Frontiere (RSF), la libertà dei giornalisti è ostacolata o del tutto impedita nel 73% dei 180 Paesi sottoposti a monitoraggio. I giornalisti subiscono minacce e intimidazioni, aggressioni fisiche a volte anche mortali. Il controllo della Rete in alcuni Stati rende impossibile l’emergere di voci alternative e indipendenti. Le grandi aziende, per esempio quelle del settore delle fonti fossili, arrivano a utilizzare perfino azioni legali per intimidire i giornalisti.

L’Italia è al 41° posto nella classifica mondiale sulla libertà di stampa. La vicenda delle intercettazioni di alcuni cronisti all’interno dell’inchiesta della Procura di Trapani sulle Ong è l’esempio più eclatante di ciò che non va, nemmeno nel nostro Paese.

«Giornalismo, vaccino contro la disinformazione»

In questo anno di pandemia è emerso con evidenza quanto il giornalismo libero e di qualità sia importante per garantire un corretto accesso alle informazioni. In epoca di disintermediazione, mentre le fonti di informazione per le persone si moltiplicano e ciascuno di noi è al tempo stesso fruitore e produttore di notizie, il ruolo di chi fa informazione è sempre più centrale. Non per cercare un ritorno a un passato che non può più esistere, ma per dare una nuova centralità alle figure che, professionalmente e no, fanno informazione. Fosse anche solo attraverso un account Facebook o Instagram.

Tutti noi abbiamo la possibilità di produrre contenuti che possono essere letti potenzialmente da chiunque e ovunque. Quindi tutti noi abbiamo la responsabilità di ciò che produciamo. Ciascuno di noi può essere una rotella nell’ingranaggio che diffonde disinformazione. O il granello di sabbia che lo inceppa.

La giornata dell’informazione costruttiva

In occasione della Giornata mondiale della libertà di stampa un collettivo di enti ed associazioni ha lanciato un’azione comune. Obiettivo: promuovere un’informazione libera da condizionamenti, spettacolarizzazione della negatività e polemiche, al servizio delle soluzioni e del bene comune.

Valori.it aderisce a questa iniziativa che rispecchia il nostro impegno quotidiano per produrre informazione di qualità. Sul nostro sito internet, su Instagram, con i nostri podcast ogni giorno lavoriamo per informare su temi economici e finanziari. Produciamo contenuti per spiegare concetti che possono sembrare ostici. Per aumentare la consapevolezza sulle cause dei problemi che affliggono il nostro mondo, per fornire strumenti per scelte consapevoli.