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Inquinamento, in Cina il 90% delle metropoli è fuorilegge

Il ministero dell'Ambiente cinese ha diramato i dati, specificando che, probabilmente, i livelli medi degli agenti inquinanti non scenderanno sotto ai limiti stabiliti dalla legge ...

  Quasi il 90% delle grandi città in Cina non rispetta i limiti stabiliti dalla legge per quanto riguarda l’inquinamento atmosferico . A spiegarlo è stato ieri lo stesso ministero della Protezione ambientale di Pechino , che ha voluto comunque sottolineare come il dato risulti «migliore rispetto a quello registrato nel corso del 2013». Secondo un’inchiesta del quotidiano francese Le Monde, solamente tre città – Haikou, Lhassa e Zhoushan – rispettavano due anni fa i limiti previsti dalla legge. Nel 2014 si sono aggiunte Shenzhen, Huizhou, Zhuhai, Fuzhou e Kunming.

Il problema della qualità dell’aria nelle megalopoli della nazione asiatica non è nuovo. A più riprese la questione è divenuta di stretta attualità, soprattutto quando le condizioni meteorologiche hanno contribuito a far ristagnare gli aventi inquinanti, provocando dense nebbie tossiche le cui fotografie hanno fatto il giro del mondo. 

La situazione peggiore è quella della provincia di Hebei, che accoglie ben sette delle città più inquinate. Nell’area sono presenti numerose industrie pesanti. Ma a preoccupare di più sono le previsioni del governo, secondo le quali i valori degli agenti inquinanti non dovrebbero scendere al di sotto dei limiti prima del 2030