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Inquinamento, a Pechino si riempiono gli ospedali

L'aria nella capitale cinese è irrespirabile ormai da settimane. E negli ospedali si registra un boom di cure legate a problemi alle vie respiratorie.

  Il picco di inquinamento atmosferico registrato nei giorni a Pechino ha già provocato delle conseguenze sanitarie sulla popolazione. Secondo quanto riportato dalla stampa ufficiale cinese, infatti, negli ospedali si è riversato un numero eccezionale di cittadini della capitale asiatica, lamentando problemi alle vie respiratorie. La crescita complessiva dei pazienti – adulti e bambini – è stata del 20%. E, dato ancor più preoccupante, del totale degli ammessi ai servizi di pronto soccorso di un grande ospedale pediatrico, il 50% presenta proprio problemi respiratori. 

La metropoli cinese, negli ultimi tempi, è risultata avvolta da una densa nube di smog, simile ormai ad una fitta nebbia capace perfino di oscurare il sole. Le autorità avevano per questo invitato la popolazione in una decina di città a non uscire di casa a causa dei livelli raggiunti dalle polveri sottili. Ma si sono guardati bene dall’imporre l’unico rimedio davvero efficace al problema: la chiusura delle migliaia di industrie e centrali termiche alimentate a carbone presenti nella regione, responsabili in larga parte delle emissioni nocive. 

Ufficialmente, per il governo Pechino resta solo “leggermente inquinata”. Ma alle informazioni che escono dai palazzi del potere ormai la popolazione della capitale non crede più, e perfino i quotidiani ufficiali hanno cominciato a chiedere maggiore trasparenza.