L’Uganda annuncia l’istituzione di un tribunale ambientale
Il governo della nazione africana ha spiegato che la giustizia ordinaria è troppo lenta, e la degradazione dell'ecosistema troppo veloce.
L’Uganda ha annunciato l’imminente introduzione di un tribunale speciale , il cui fine è quello di accelerare i processi per i responsabili di reati ambientali. A rendere nota la decisione, nel corso del weekend, è stato il ministro dell’Acqua dello Stato africano, Flavia Munaaba , che ha spiegato come la scelta sia stata dettata dai tempi troppo lunghi impiegati dalla giustizia ordinaria. Tempi considerati incompatibili con la necessità di tutelare dell’ambiente, il cui degrado procede sempre più velocemente. «Nel sistema ordinario c’è troppa burocrazia . Abbiamo avviato i confronti necessari con l’autorità giudiziaria», ha spiegato il ministro.
La popolazione dell’Uganda è cresciuta rapidamente negli ultimi anni: ciò ha spinto a sfruttare zone umide e a distruggere foreste al fine di coltivare. Il governo, ha aggiunto Munaaba, ha adottato una serie di misure per tutelare gli ecosistemi locali. In particolare, ha imposto la delimitazione di una serie di aree al fine di proteggerle, e ha lanciato iniziative finalizzate alla restaurazione di 689 ettari zone umide.