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La Cina sarà a breve il primo importatore mondiale di petrolio

Secondo il governo americano a partire dal prossimo mese di ottobre la domanda cinese supererà quella degli Stati Uniti.

  La Cina, Paese che ha sempre più fame di energia, supererà quest’anno gli Stati Uniti, diventando il primo importatore mondiale netto di petrolio al mondo. A spiegarlo è una previsione della Energy Information Administration (EIA) americana, secondo la quale la quantità di greggio in entrata nella seconda economia mondiale dovrebbe raggiungere quella degli Usa nel prossimo mese di ottobre. 

La crescita per il periodo 2011-2014 dovrebbe essere pari al 13%: un problema noto al governo di Pechino, che non a caso ha già diversificato le proprie fonti di approvvigionamento, sfruttando in particolare l’Asia centrale e l’Africa. A giugno scorso, è stato siglato in questo senso un mega-contratto da 270 miliardi di dollari, su 25 anni, grazie al quale saranno raddoppiate le esportazioni russe di petrolio verso la Cina. 

Al contrario, la domanda di petrolio sul mercato americano dovrebbe rimanere sostanzialmente stabile (mentre la produzione dovrebbe registrare una crescita del 28% nel periodo 2011-2014, a 13 milioni di barili al giorno, spinta dalle trivellazioni nel Golfo del Messico, dal petrolio da scisto e dalle sabbie bituminose).