La finanza regola il mondo? E noi cambiamo le regole!
C’è tempo fino all’11 luglio per rispondere alla consultazione che la Commissione Europea ha lanciato in vista del rinnovo del sistema bancario dell’Unione. Cittadini ...
C’è tempo fino all’11 luglio per rispondere alla consultazione che la Commissione Europea ha lanciato in vista del rinnovo del sistema bancario dell’Unione. Cittadini e organizzazioni possono rispondere alle domande della Commissione, inviare osservazioni e suggerimenti e la Commissione è obbligata a tenere conto di ogni parere ricevuto. Ecco perché è importante che ciascuno faccia la propria parte!
Come cittadini e come contribuenti siamo noi che paghiamo ogni volta che una banca “too big to fail” è nei guai, quando la banca viene salvata con prestiti pubblici e quando i suoi guai finiscono per attaccare l’economia reale. Chi può dire come la prossima crisi influenzerà noi e le nostre comunità?
Una proposta debole per la riforma della struttura bancaria renderà quasi certa una nuova crisi bancaria. Gli esperti concordano che una separazione del trading dalle altre attività bancarie è importante per l’interesse pubblico, ma le grandi banche combattono per una proposta debole o addirittura per nessuna separazione.
Cosa possiamo fare?
Leggere la documentazione che riguarda la consultazione sul sito della Commissione Europea.
Scaricare il documento predisposto da Finance Watch (.pdf) che spiega i punti chiave della consultazione suggerendo possibili risposte.
Inviare le proprie considerazioni, in una qualsiasi lingua della UE, entro l’11 luglio 2013.
Ecco un esempio di lettera che si può inviare alla Commissione:, all’indirizzo markt-sr-consultation@ec.europa.eu con oggetto “Reply to consultation – Citizen”:
Dear Madam/Sir,
As a [citizen/non-registered organization], we want to make sure you are taking note of my concerns. We would like to respond to your technical questions (which are not adapted to make citizens respond), as follows.
Only complete separation of commercial and investment banks will protect citizens from banks operating and going bankrupt at the expense of their saving clients and tax payers. Allowing risky trading and other investment banking activities, and certainly banks trading at their own risks (‘propriety trading’) , to be combined with saving and retail activities that are guaranteed by the state, will remain a recipe for disaster. When separated trading activities will become more expensive, that will hopefully reflect more the risks involved. However, the aim should be to reduce all risky and socially useless speculative activities.
We urge the EC include in its future legislative proposals methods to shrink the size of the banks, or even each of the separated entities.
Responding to question to your question 2, we would urge you to allow stricter than EU legislation if the circumstances and a country specifics require so.
Yours sincerely,
…
Fonte: Finance Watch