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Le direttive «Uccelli» e «Habitat» difese da mezzo milione di europei

Oltre 500 mila persone hanno firmato e inviato un questionario alla Commissione europea, chiedendo di mantenere inalterate le due normative.

Nel quadro del bilancio della qualità della propria politica in favore dell’ambiente, la Commissione europea ha organizzato – fino allo scorso 26 luglio – una consultazione pubblica , con l’obiettivo di valutare la necessità eventuale di rivedere le direttive «Uccelli» e «Habitat» . Alcune Ong ambientaliste, temendo che le normative potessero essere annacquate, hanno chiesto una mobilitazione ai cittadini europei. E questi hanno risposto in massa: ben 520.325 persone hanno firmato ed inviato alla Commissione un questionario pre-compilato dalle stesse associazioni ecologiste, chiedendo di mantenere inalterati i contenuti delle due direttive.  

Secondo l’organizzazione francese France Nature Environnement, si tratta di una mobilitazione-record: «Per fare un paragone – spiega la Ong in un comunicato – la seconda consultazione che è stata maggiormente partecipata è quella riguardante il Trattato transatlantico, che ha raggiunto le 145 mila firme». Assieme ai cittadini, la Commissione europea ha ascoltato anche i rappresentanti delle istituzioni e delle stesse associazioni: i risultati complessivi della consultazione saranno presentati a Bruxelles nel corso del prossimo autunno. Difficile, tuttavia, immaginare sorprese vista una richiesta così ampia da parte della popolazione dell’Ue. 

Foto: Wikimedia Commons, Stefano Corso