L’urlo dei popoli del debito, su Valori gennaio
I Paesi poveri continuano a indebitarsi e Valori riaccende i riflettori su una questione fondamentale da affrontare per un vero sviluppo globale.
I Paesi poveri continuano a indebitarsi e Valori gennaio riaccende i riflettori su una questione fondamentale da affrontare per chi intenda promuovere un vero sviluppo globale. La rinuncia dei crediti vantati dagli Stati ricchi non ha risolto il problema.
Ecco la copertina del giornale in uscita e l’apertura del dossier, in cui torniamo su un tema a lungo rimosso dai media internazionali.
Nonostante una campagna planetaria alle soglie del 2000 (ve lo ricordate Bono Vox, ora costretto a dare spiegazioni sui Paradise Papers, che gridava dal palco?) per convincere Stati ricchi e investitori a rinunciare ai crediti, i Paesi più poveri non sono mai usciti dalla spirale del debito. Ma gli appelli solidali non bastano se non si interviene per ridurre le disuguaglianze strutturali e non si limita la libertà di manovra della finanza speculatrice.
Dall’Asia all’Africa, passando per l’America Latina, grandi e piccoli Paesi emergenti continuano infatti a indebitarsi senza sosta, e cresce il rischio sui debiti dei Paesi in via di sviluppo: dopo che per anni le nazioni più povere hanno beneficiato di condizioni monetarie favorevoli, un’inversione di tendenza potrebbe essere dietro l’angolo.
Anche se i Paesi del G7, la Banca Mondiale e il Fondo Monetario Internazionale nel 1996 lanciavano la Heavily Indebted Poor Countries (HIPC) Initiative, un programma senza precedenti per frenare il circolo vizioso, la cancellazione di 77 miliardi di dollari di debito ha sì ridotto la povertà allora, ma non ha fermato i fondi avvoltoio che stanno strozzando molti Stati. E il recente default dell’Argentina potrebbe non rimanere isolato…
Le copie di Valori dicembre 2017 – gennaio 2018 arrivano – ancora per questo numero – a casa di tutti gli abbonati, su carta o in digitale, e si troveranno presto nelle filiali di Banca Etica e in molte edicole milanesi.