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Marea nera, BP torna a fare affari con gli Usa

Gli Stati Uniti hanno eliminato il divieto di gareggiare per appalti pubblici, imposto alla compagnia dopo la catastrofe ambientale del 2010.

  Gli Stati Uniti hanno eliminato ieri la misura che vietava la concessione di contratti federali alla compagnia britannica British Petroleum . Lo stop era stato imposto in seguito al disastro della Deepwater Horizon , la piattaforma esplosa nell’aprile del 2010 al largo delle coste del Golfo del Messico , provocando la morte di 11 dipendenti ed il riversamento in mare di almeno 5 miliardi di barili di greggio.  

Da ieri, il governo americano ha deciso di accettare nuovamente la partecipazione del colosso alle gare d’appalto. Craig Hooks, dirigente della Environmental Protection Agency (EPA) ha tuttavia sottolineato che a BP è stato comunque chiesto di migliorare le proprie pratiche. Resta il fatto, però, che la decisione è immediatamente applicabile, e che è valida per cinque anni.

E va inoltre detto che l’EPA potrà così evitare di doversi confrontare in tribunale con gli avvocati della compagnia inglese che, lamentando un danno economico, nello scorso agosto avevano presentato un esposto presso un tribunale del Texas.