Questo articolo è stato pubblicato oltre 8 anni fa e potrebbe contenere dati o informazioni relative a fonti/reference dell'epoca, che nel corso degli anni potrebbero essere state riviste/corrette/aggiornate.

Mega-miniera in Australia, tre banche francesi si tirano indietro

Société Générale, BNP Paribas e Crédit Agricole hanno deciso di non partecipare ai finanziamenti del progetto, specificando che la ragione è legata ...

Tre banche francesi, Société Générale, BNP Paribas e Crédit Agricole , hanno deciso di rinunciare alla partecipazione ad un mega-progetto minerario nello Stato australiano del Queensland . Ad annunciarlo è stata l’organizzazione non governativa Les Amis de la Terre che ha sottolineato in un comunicato come si tratti della prima volta che le banche si impegnano formalmente a negare un finanziamento in ragione dell’impatto ambientale e climatico. Secondo quanto riportato dall’agenzia AFP, i tre istituti di credito hanno confermato la decisione.

Nella regione australiana sono previste ben nove miniere di carbone, nonché l’estensione del porto di Abbot Point, che dovrà costituire il principale snodo per le esportazioni (essenzialmente verso l’India). Ma il progetto prevede anche linee ferroviarie e centrali elettriche (ovviamente a carbone) per alimentare le stesse miniere. Si tratta di una vera e propria bomba ecologica, che da sola emetterà 705 milioni di tonnellate di CO2 all’anno, ovvero praticamente la stessa quantità di un Paese come la Germania.