Questo articolo è stato pubblicato oltre 8 anni fa e potrebbe contenere dati o informazioni relative a fonti/reference dell'epoca, che nel corso degli anni potrebbero essere state riviste/corrette/aggiornate.

Nucleare, incendio alla centrale francese di Paluel

Il rogo è divampato nella notte tra giovedì e venerdì scorsi. Secondo la rete Sortir du Nucléaire è l'ennesima conferma del fatto che occorre abbandonare al ...

Nella notte tra giovedì e venerdì della scorsa settimana, un incendio è divampato presso la centrale nucleare di Paluel , nel dipartimento francese della Senna-Marittima. Il rogo si è prodotto nell’unità di produzione numero 2, una delle quattro presenti presso il sito atomico in Normandia. Secondo quanto riferito dall’agenzia AFP, si è trattato di un problema riscontrato in una sala macchine, e che ha in particolare riguardato un condensatore (strumento che raffredda il vapore in uscita dalle turbine).  

Secondo la rete Sortir du Nucléaire, «sono stati necessari 71 pompieri e più di sei ore di tempo per domare l’incendio». Quest’ultimo ha provocato inoltre «la fusione di alcuni metalli, evento raro che la dice lunga sulla gravità del problema». Per questo l’associazione ambientalista ha puntato il dito contro il piano di investimenti annunciato da EDF, operatore elettrico transalpino, con il quale la stessa azienda punta a modernizzare entro il 2025 58 reattori nucleari presenti nel Paese europeo. Con l’obiettivo di prolungarne la vita al di là dei 40 anni previsti. 

Piuttosto che questo lavoro «inutile, costoso e pericoloso», secondo la rete Sortir du Nucléaire occorrerebbe programmare l’uscita dal nucleare, «cominciando con il blocco delle centrali più vecchie di 30 anni».