Occupy Wall Street e lo sciopero del debito
1.000 miliardi dollari il debito degli studenti. Il 64% di tutti i fallimenti è causato dal debito dovuto a spese mediche. 5 milioni sono le case già pignorate, altre 5 ...
1.000 miliardi dollari il debito degli studenti.
Il 64% di tutti i fallimenti è causato dal debito dovuto a spese mediche.
5 milioni sono le case già pignorate, altre 5 milioni sono in default.
Il debito delle carte di credito è di 800 miliardi di dollari, che generano un interesse medio del 16,24% per le banche che prendono in prestito al 3,25%.
L’indebitamento permanente è la caratteristica principale della vita moderna americana.
Occupy Wall Street sta organizzando quello che potrebbe chiamarsi uno “sciopero dei debitori”, perché magari non per tutti è facile uno sciopero dal lavoro, ma smettere di pagare è qualcosa che ciascuno può decidere di fare, secondo gli attivisti del movimento americano.
Sembra che la richiesta di abolire il debito sia assurda e impossibile, a meno che non si sia una multinazionale, una banca, una società di servizi finanziari o uno Stato per i quali i debiti vengono “ristrutturati”, ovvero pagati dai cittadini. Ma secondo gli attivisti di Occupy Wall Street un azzeramento del debito è essenziale per poter poter ricostruire al di fuori della spirale distruttiva del debito personale che costringe a prendere in prestito denaro per usufruire di servizi che dovrebbero essere garantiti a tutti: l’alloggio, l’istruzione, l’assistenza sanitaria, la pensione… Occorre un nuovo contratto sociale che ponga al centro un uso equo delle risorse pubbliche e una cultura dell’aiuto reciproco per uscire da una società strutturata intorno al debito personale.
Il gruppo di lavoro di Occupy Wall Street sul debito ha curato un Manuale operativo di resistenza al debito, con tutte le informazioni utili sui diversi tipi di debito privato (studentesco, per spese sanitarie, mutui immobiliari…) e su come rifiutarsi di pagare.
La campagna per lo sciopero dei debitori si struttura in una serie di iniziative tra cui la più interessante è il Rolling Jubilee, un “piano di salvataggio dei cittadini da parte dei cittadini”. Come qualunque società di recupero crediti, Occupy Wall Street acquisterà debiti di persone a caso per poterli poi abolire invece di tentare di riscuoterli. La campagna inizierà il 15 novembre con una serata di spettacoli e Telethon a New York per raccogliere fondi che saranno destinati all’acquisto di debiti di cittadini americani che riceveranno una telefonata non da parte dell’esattore che cerca di riscuotere quanto dovuto, ma da parte di Occupy Wall Street che comunicherà la cancellazione del debito.